Naturale non è sempre sinonimo di innocuo

Piante, erbe e loro derivati sono spesso impiegati come costituenti di prodotti cosiddetti “naturali” e di integratori alimentari, che sono sempre più utilizzati ed onnipresenti nelle pubblicità come soluzione per qualsiasi disturbo.
Nei consumatori è radicata infatti l’idea che se un prodotto è di origine naturale questo sia sicuramente innocuo e sia possibile prenderlo senza particolari cautele. Nella realtà invece l’impiego di questi prodotti può, in determinate condizioni, determinare nell’organismo una serie di effetti collaterali proprio come succede con i farmaci.

La possibilità che un integratore alimentare causi un effetto collaterale dipende da numerosi fattori relativi sia al prodotto che alle caratteristiche del paziente. Questi eventi avversi infatti possono derivare:
- dalla cattiva qualità del prodotto utilizzato per la preparazione (contaminazione della pianta con pesticidi, metalli pesanti, batteri, muffe; sostituzione accidentale o volontaria di una pianta con una tossica; concentrazione troppo elevata di determinati costituenti);

- da un uso improprio: per un tempo prolungato o in particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, età pediatrica o geriatrica) o patologiche (in atto o pregresse);

- dalle interazioni con farmaci che si stanno assumendo: ad esempio il potenziamento dell’azione del farmaco con conseguenti effetti tossici o una riduzione dell’effetto terapeutico con la risultante inefficacia del farmaco stesso.

Nel consumatore dovrebbe quindi aumentare la consapevolezza che un prodotto non è sicuro solo perché è “naturale” e che anzi, proprio dall’attività fisiologica responsabile degli effetti rivendicati, potrebbero talvolta originare effetti inattesi o indesiderati. Chiunque di noi manifestasse un qualsiasi evento avverso dopo l’assunzione di un prodotto naturale/integratore alimentare può fare la segnalazione al Sistema Nazionale di Fitosorveglianza attraverso il sito www.vigierbe.it.

É fondamentale quindi evitare il più possibile il fai-da-te anche quando si parla di assunzione di integratori alimentari ed affidarsi ad un professionista che sappia guidarci nell’assunzione del prodotto giusto e, soprattutto, possa indicarci quelli non adatti a noi.


Dott.ssa Claudia Eleonora Barberi
Biologa Nutrizionista