Fame notturna?



Riporto un estratto di un interessante articolo che mi è capitato di leggere in questi giorni, riporta diversi concetti che sono per me importantissimi relativamente al metabolismo e che tendo a ripetere spesso durante le visite.
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Secondo i ricercatori americani per dimagrire e per mantenere un peso nella norma bisogna attenersi alla “regola delle 12 ore”. mangiare esclusivamente in un arco temporale di 12 ore aiuterebbe a non ingrassare. 


Svegliarsi nel cuore della notte con un languore incontrollabile, una vera e propria fame notturna. Fare piazza pulita degli avanzi nel frigo nottetempo. Comportamenti che sicuramente fanno lievitare pancetta e fianchi, ma che segnalano anche altri tipi di disturbi. La raccomandazione arriva dai ricercatori americani del Salk Institute di La Jolla, in California:
È questo l'arco di tempo nel quale è permesso mangiare. Se si va oltre si tende a ingrassare di più, come dimostrato da uno studio pubblicato su Cell Metabolism.



«Cominciamo a dire che il nostro metabolismo è governato da un sistema molto complesso – spiega il dottor Cesare Berra, Responsabile della sezione di Diabetologia in Humanitas – in cui entrano in gioco gli ormoni e sofisticati sistemi di immagazzinamento delle energie in surplus. Ad esempio, se introduciamo calorie in eccesso le sostanze energetiche in più vengono stoccate in glicogeno dalle cellule, ma oltre una certa misura sono convertite in cellule adipose».

Il grasso è una riserva, troppo grasso diventa un rischio per la salute. «È esattamente quello che accade con la sindrome metabolica – continua l'esperto – un cortocircuito di obesità, ipertensione e diabete».

Tornando alla ricerca americana, un motivo per credere all'influenza dell'alimentazione risiede proprio negli ormoni e nel loro ciclo.
«Le nostre ghiandole producono diversi ormoni – ricorda il dott. Berra –. I più importanti per il metabolismo sono insulina e glucagone, che entrano in gioco nel controllo degli zuccheri nel sangue. Poi ci sono ormoni altrettanto importanti, come quelli tiroidei, e ormoni cosiddetti controregolatori, come gli ormoni prodotti dai surreni che hanno un ritmo di secrezione definito circadiano, vale a dire ciclico e regolare, che non varia di giorno in giorno».

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Cerchiamo quindi di alimentarci nel modo corretto durante il giorno con pasti regolari ed eventualmente degli spuntini, così da introdurre tutto quello di cui necessitiamo rispettando i ritmi circadiani.
Ovviamente è anche possibile che la fame notturna sia scatenata da altri problemi come ansia, stress, etc... ma proprio agendo sul primo aspetto e quindi sull'alimentazione possiamo evidenziare la possibile presenza di altri fattori scatenanti ed attivarci per risolverli!