ED ECCO LE LUMACHE (meglio definite chiocciole) !!!


Recentemente mi è stato chiesto se e come le lumache potessero rientrare in una corretta alimentazione, quindi ho deciso di dare qualche informazione su questo tipo di alimento.

Le lumache (molluschi terrestri) sono una fonte proteica ottimale (in media intorno al 12,4% e in particolare molto ricche di aminoacidi essenziali i più importanti), hanno infatti una quota proteica paragonabile ad esempio al pesce e un contenuto di grassi molto basso (in media intorno all’1%), per di più i grassi contenuti sono per lo più insaturi e in parte polinsaturi (anche se risulta maggiore il contenuto in omega-6 rispetto agli omega-3). Sembra inoltre che possano essere d’aiuto nell’eliminare il colesterolo in eccesso. Un altro aspetto da sottolineare è l’elevata presenza di sali minerali, oltre che la loro estrema digeribilità riconducibile alla composizione per la maggior parte acquosa (più dell’80%).
Di conseguenza anche l’apporto calorico è ridotto, non superiore alle 90 Kcal/100g di prodotto.



Per cui una porzione di lumache, come secondo piatto, può tranquillamente essere consumata anche da chi è più attento alla propria alimentazione.

Con due uniche clausole: l’utilizzo di ricette semplici e il prediligere l’utilizzo di lumache da allevamento piuttosto che quelle reperibili in natura; questo perché ormai la natura che ci circonda è sempre meno “naturale” e più contaminata, mentre le lumache da allevamento crescono in ambienti controllati e con un’alimentazione corretta. Se si ha poco tempo si possono utilizzare anche lumache pre-cotte o surgelate.

Ovviamente esistono differenze nel contenuto proteico e di Sali minerali a seconda della specie considerata, ma in generale le differenze non sono così eccessive.

Per gli amanti delle escargot quindi nessuna limitazione, anzi!!!



Per riferimenti ed approfondimenti vi consiglio questa fonte:Novelli E., Giaccone V., Balzan S., Ghidini S., Bracchi P.G. “Indagine sul valore dietetico-nutrizionale della lumaca. confronto fra specie e fra soggetti raccolti in natura ed allevati” Ann. Fac. Medic. Vet. di Parma (Vol. XXII, 2002) - pag. 49 - pag. 56